E
stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
del 4 gennaio 2008 (serie generale, n. 3)
il decreto del Ministro della P.I. 25 ottobre
2007 riguardante listituzione, a partire
dallanno scolastico 2008/09, dei Centri
provinciali per listruzione degli adulti
C.P.I.A. sulla base della riorganizzazione
degli attuali Centri Territoriali Permanenti
per leducazione degli adulti e dei corsi
serali funzionanti presso le istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado, frequentati da circa
450.000 persone ogni anno.
I
Centri saranno dotati di autonomia didattica,
organizzativa di ricerca e sviluppo, avranno
un proprio organico, distinto da quello degli
ordinari percorsi scolastici nellambito
delle autonomie scolastiche istituibili in
ciascuna Regione e delle disponibilità
complessive degli organici del personale della
scuola determinate per lanno scolastico
di riferimento.
Lutenza
dei Centri è costituita da adulti,
anche extra comunitari che chiedono di:
- conseguire un livello di istruzione corrispondente
a quello previsto a conclusione della scuola
primaria;
- acquisire il titolo di studio conclusivo
del primo ciclo di istruzione;
- recuperare i saperi e le competenze necessarie
per acquisire la certificazione di assolvimento
del nuovo obbligo di istruzione innalzato
a 10 anni;
- conseguire un diploma di istruzione secondaria
superiore;
- frequentare corsi modulari per lalfabetizzazione
funzionale in relazione al nuovo obbligo di
istruzione e per maturare crediti ai fini
dellacquisizione di un titolo di istruzione
secondaria superiore;
- apprendere, se stranieri, la lingua italiana
per lintegrazione linguistica e sociale.
Possono iscriversi ai C.P.I.A. anche i giovani
che hanno più di 16 anni e che non
hanno assolto allobbligo di istruzione.
Nel
quadro di accordi con le Regioni, gli Enti
locali ed altri soggetti pubblici e privati,
con particolare riferimento alle strutture
formative accreditate dalle Regioni, i C.P.I.A.
possono realizzare ulteriori attività
per innalzare i livelli culturali e professionali
della popolazione adulta.
Il
servizio offerto dai C.P.I.A. si articola
in reti territoriali, in modo da raggiungere
il maggior numero di persone interessate,
in considerazione del fatto che, nel nostro
Paese, più di 30 milioni di persone
non hanno un sufficiente livello di istruzione
e formazione. Questo modello organizzativo
potrà favorire la loro partecipazione,
prevenirne il rischio di esclusione sociale
e favorire il pieno esercizio dei loro diritti
di cittadinanza.
Un
piano di intervento, denominato SAPA (Studio
per lalfabetizzazione della popolazione
adulta), realizzato con lassistenza
tecnica dellINVALSI, già sperimentato
in Campania, interesserà ulteriori
Province e Regioni per coinvolgere le persone,
spesso ubicate in aree svantaggiate, finora
non raggiunte dai programmi di attività
per listruzione degli adulti.
I
C.P.I.A. costituiscono una importante risposta
nazionale, in linea con gli indirizzi dellUnione
europea, per dare un contributo significativo
allo sviluppo delle persone nel quadro dellapprendimento
permanente in relazione ai nuovi fabbisogni
formativi del Paese, che sta cambiando rapidamente
la sua struttura sociale.
Lapplicazione
della nuova normativa è progressiva,
in modo da accompagnare la messa a regime
dei nuovi ordinamenti del primo ciclo e del
secondo ciclo di istruzione e formazione nella.s.
2009/2010, che comprende anche il riordino
e il rilancio degli istituti tecnici e degli
istituti professionali, presso i quali funzionano
la maggior parte dei corsi serali.